MISTERIOSE CHEMTRAILS

Il lettore Carmelo ci scrive:

Salve, volevo sapere da Alfredo Lissoni cosa ne pensa del fenomeno delle scie chimiche, quanto c'e' di vero e quanto no... Un argomento da noi trattato sul nr. 24 di NEXUS sta diventando una questione di carattere internazionale, e ormai riguarda anche il nostro paese. Stiamo parlando del fenomeno delle scie chimiche, le cosiddette "chemtrails", osservate in numerose occasioni in svariate regioni italiane: personalmente noi ne siamo stati testimoni in almeno quattro occasioni.

L'articolo di Nexus:

Purtroppo l'opinione pubblica non é assolutamente consapevole di quanto accade e di quello che ha davanti agli occhi, prova ne sia che le testimonianze provenienti dall'Italia sono tutte di turisti o militari americani di stanza in Italia, e quindi persone a conoscenza del fenomeno, ben più noto nel loro paese di origine.

Nondimeno, nel nostro spazio aereo operano velivoli che rilasciano scie persistenti di natura ignota, cui segue un mutamento nelle condizioni del cielo, con la formazione di nuvole, generalmente di tipo a strato.

Di che nazionalità sono? Cosa stanno combinando?

Per darvi un'idea delle dimensioni e della serietà del fenomeno, presentiamo qualche esempio fotografico, tra cui un incrocio di scie avvenuto sopra Padova appena qualche giorno fa.

Le numerosissime segnalazioni giungono nei siti che si occupano della questione dalle seguenti località:Stati Uniti (virtualmente ogni stato), Nuova Zelanda, Olanda, Svezia, Australia, Messico, Porto Rico, Bahamas, Sud Africa, Francia, Italia, Inghilterra, Scozia, Croazia: http://www.contrailconnection.com/reports.htm.

Un aspetto interessante di tutta la faccenda é che, malgrado l'apparente disinteresse che circonda la questione, o le poche spiegazioni ufficiali che non convincono nessuno (valga per tutte quelle che le chemtrails sarebbero prodotte dallo scarico di carburante da parte delle aviocisterne KC-135 e KC-10, potrebbero essere semplici pesticidi o peggio ancora che si tratterebbe di normali scie di condensazione), un piccolo sito che tra le altre cose si occupa delle scie chimiche ha sollecitato l'attenzione di strani visitatori.

Negli USA: Ufficio Esecutivo del Presidente, Senato, Pentagono, Amministrazione Federale dell'Aviazione, FEMA, NASA, Agenzia per la Protezione Ambientale, Servizio Meteorologico Nazionale, svariate basi dell'aviazione, della marina e dell'esercito, industrie come Rockwell, Boeing, Raytheon, Lockheed Martin, multinazionali come Monsanto, Eli Lilly, Dow Chemical, Chase Manhattan Bank, NY Bank of America, università come Harvard, Cambridge, Cornell, Stanford, etc. Dall'estero: lo Stato Maggiore dell'esercito cecoslovacco, il Quartier Generale della Difesa australiano, il Centro Nazionale per la Scienza giapponese, il Ministero dell'Industria, dell'Energia e della Tecnologia greco, l'università di Losanna in Svizzera e, ultimo ma non meno importante, l'Istituto Nazionale Fisica Nucleare di Bologna, Italia.

Una delle tesi prevalenti mette in relazione le scie chimiche alle epidemie di influenza; tanto per fare un esempio, i Centri per il Controllo della Malattia (in USA) in merito ad una epidemia di influenza hanno affermato che poteva essere dovuta a un "patogeno sconosciuto": dal loro Aggiornamento al Compendio dell'Influenza del 6 maggio 2000, su 100 persone decedute, 11 erano morte a causa di questa "malattia di tipo influenzale", ma il 99% dei pazienti malati risultava negativo ad un test per l'influenza. I sintomi più ricorrenti riportati dai testimoni sulla scia di queste strisce bianche sono: tosse secca persistente, malessere respiratorio e intestinale, polmonite, affaticamento, letargia, capogiro, disorientamento, forte emicrania, dolori muscolari e alle giunture, epistassi, diarrea, feci sanguinolente, depressione, ansietà, incontinenza e tic nervosi. I primi a risentire degli effetti di queste scie chimiche sono gli anziani, i giovani e le persone indebolite da malattia o in cattive condizioni fisiche.

Quando la stampa si é occupata delle scie chimiche, lo ha fatto usando titoli come quello di USA Today, "I teorici della cospirazione leggono tra le righe in cielo", e dando a intendere che si tratterebbe soltanto di una specie di paranoia alla X-Files fiorita attraverso Internet. Nell'articolo, si riporta che la Environmental Protection Agency, la NASA, la Federal Aviation Administration e la National Oceanic and Atmospheric Administration hanno unito le forze nella pubblicazione di un documento che dovrebbe spiegare scientificamente la formazione di queste scie. Qualche mese prima, la Air Force aveva rilasciato un proprio documento, che ribatteva punto per punto agli argomenti degli antagonisti. Gli scienziati che studiano le scie di condensazione dicono che là fuori non c'é nient'altro che vapore acqueo e cristalli di ghiaccio, ed etichettano il tutto come "stupidaggine cospirativa", ribadendo che le scie di cui si occupano i teorici della cospirazione sono "perfettamente naturali", e gli strani allineamenti paralleli e le griglie sono facilmente spiegabili come scie raccolte insieme dai venti.

Amplieremo il discorso relativo alle scie chimiche; nel frattempo, se aveste segnalazioni da fare (possibilmente documentate fotograficamente), potete farcele pervenire presso la nostra casella di posta elettronica info@nexusitalia.com o al nostro fax: 049.9115516.



La risposta di Lissoni:

Salve Carmelo, sulle chemtrails, argomento sempre di attualità (l'ultima news in http://www.geocities.com/ishdav11/CHEMTRAILSTWO.html), non ho un'idea molto precisa. Già nel 1990 mi occupai dell'argomento assieme ad un progettista che aveva rivolto una petizione all'ONU (e ricevette una risposta interlocutoria, anche se poi non si fecero - come al solito - più vivi) proprio perchè avevamo notato questo strano fenomeno. Che però non abbiamo messo in relazione ad esperimenti segreti o altro, ma più banalmente all'inquinamento. E continuo a pensare che sia così. I dati che avevamo ottenuto da grosse organizzazioni ecologiste internazionali, sia sul buco nell'ozono, sia sulle porcherie presenti nella nostra atmosfera, erano disastrosi già allora (figuriamoci dopo 12 anni in cui non solo nessuno ha voluto fare nulla di rilevante, ma addirittura gli USA - principali inquinatori del pianeta - si sono rifiutati di sottostare ai protocolli nipponici pur di non perdere una fetta minima, ma per loro consistente, di introiti da parte di quelle fabbriche che appestano l'aria con le emissioni tossiche in atmosfera). Penso dunque le misteriose "scie" siano solo questo, il risultato di una politica sprezzante, folle ed irrazionale di sfruttamento sistematico del pianeta. Saluti