"Un funzionario ci disse: a Genova sarà un massacro"

Napoli, agli atti dell'inchiesta, nella denuncia di una manifestante, un "avvertimento" che sarebbe venuto da un uomo della Digos. Il vicecapo della Polizia in visita a Napoli.

NAPOLI - "Non andate a Genova, lì ci sarà una carneficina". Negli atti dell'inchiesta di Napoli, c'è anche questa frase, che sarebbe stata pronunciata, secondo la denuncia di una manifestante riportata dal quotidiano la Repubblica, da un funzionario della Digos. Per un'inchiesta che sembra procedere ancora una volta quindi su un binario parallelo a quella sugli scontri avvenuti durante e il G8 e che vede del resto gli inquirenti di Napoli e di Genova in costante contatto.

Le indagini sugli scontri del Global Forum, in particolare, vive di una settimana fondamentale, forse decisiva. Il vicecapo della polizia Antonio Manganelli è arrivato oggi a Napoli e si riunito per un colloquio "infor4male" con il questore della città Nicola Izzo. Mercoledì il plenum del Csm discuterà del caso con un dibattito sul documento presentato da Magistratura democratica contro gli attacchi di alcuni esponenti del governo ai pm napoletani.

Ma è soprattutto quella di giovedì 9 la data fondamentale: il Tribunale del Riesame esaminerà infatti i ricorsi degli agenti contro gli arresti. I legali dei poliziotti contestano in particolare uno dei reati ipotizzati dagli inquirenti, vera architrave dell'inchiesta, e cioè quello di concorso in sequestro di persona.