APPARIZIONI SPIRITICHE E FENOMENI DI POLTERGEIST

Il parere dell'esperto

I fenomeni di poltergeist sono provocati da giovani sensitivi o sono da mettersi in relazione con apparizioni di anime di trapassati? Su quest'antica questione, tuttora dibattuta tra parapsicologi e spiritisti, interviene dalla Svizzera uno dei più stimati ricercatori stranieri, il giornalista scientifico Werner Keller, con alcune considerazioni provocatorie.

Werner Keller

I fenomeni di poltergeist sono da ricondurre esclusivamente a manifestazioni psicocinetiche di giovani sensitivi? Se così fosse, essi non avrebbero alcun carattere ultraterreno. Ora, se guardiamo nella storia passata, scopriamo che manifestazioni di questo tipo erano riferite persino nelle cronache dell'antica Grecia.

I casi di apparizioni di fantasmi, poi, si ripetono immutati ai giorni nostri e forse più frequentemente di quanto non si creda. Ricerche avviate da alcuni scienziati lo dimostrano chiaramente: come quelle di Walter Gerteis in Inghilterra, che sostiene che nel suo Paese si contino tuttora circa 1700 edifici dove appaiono fantasmi o fenomeni di poltergeist. In Francia ve ne sono di meno, stando ai registri della polizia locale, che ha raccolto cento casi del genere in un arco di tempo compreso tra il 1925 ed il 1950. Qualcosa, intanto, è cambiato da allora. Un numero, piccolo ma in costante aumento, di studiosi ha cominciato ad occuparsi seriamente di tali fenomeni, raccogliendo un'imponente documentazione. Il professor Hans Driesch aveva dichiarato già nel lontano 1932 che, per quanto potesse sembrare strano, sulla base delle notizie esistenti, una certa probabilità che i fenomeni di fantasmi fossero autentici non potesse più venire negata. La scienza era tenuta ad investigare su ciò, come aveva ribadito anche il celebre psicanalista svizzero Carl Gustav Jung. Costui aveva condannato lo scetticismo fondamentale della maggior parte dei dotti, ribattezzandolo "spettrofobia primitiva".

I bambini sensitivi

Da allora, in soli sei decenni, s'è fatto un enorme balzo in avanti. Gli interessati possono vedere oggi su pellicola a colori persino il misterioso operato dei poltergeist. Una tecnica moderna è riuscita a fissare in immagini le apparizioni dei fantasmi. Pioniere del ramo è stato il tedesco Hans Bender, direttore dell'Institut fur Grenzgebiete der Psychologie. Le ricerche da lui condotte con i suoi collaboratori sulle apparizioni spontanee di fantasmi hanno suscitato eco internazionale, contribuendo in maniera decisiva a sgombrare gli scrupoli, anche di non pochi parapsicologi, verso tali fenomeni a tutt'oggi inspiegabili. Il caso più celebre documentato da Bender è stato quello del poltergeist di Rosenheim (Oltre n.11). Fenomeni di questo tipo sono testimoniati in epoca recente negli Stati Uniti e in Svizzera, Austria, Francia e Inghilterra. Caratteristico di quasi tutti i casi è certamente il fatto che gli eventi si manifestino in presenza di ragazzi, specialmente in età prepuberale. "In tale periodo di problemi irrisolti, profonde tensioni spirituali sembrano proiettarsi psicocineticamente nel mondo circostante", ha spiegato lo studioso H.C.Berendt. In alcuni casi verificatisi nel 1958 nella casa di una famiglia a Seafort (Long Island) e studiati da J.G.Pratt e William Roll del laboratorio di parapsicologia americano della Duke University, i fenomeni (tappi che volavano con grandi schiocchi dalle bottiglie) si concentravano su un ragazzo dodicenne.

Effetti fisici

Ma le manifestazioni che influiscono in modo insolito sul mondo materiale non si esauriscono tuttavia nei fenomeni dei "fantasmi" e dei poltergeist. Altri ne esistono in cui "l'effetto fisico" avrebbe lo scopo di accennare a qualche evento, di far sapere a qualcuno che accade o accadrà un fatto che lo riguarda. Nella maggior parte dei casi si tratta di una morte, di una disgrazia o di una crisi. L'annuncio può venire come un rumore improvviso, colpi, tintinnii, passi, o come il movimento o la rottura inspiegabile di qualche oggetto. Talora è uno specchio o una foto incorniciata a cadere di botto dalla parete, rompendosi, oppure un orologio a fermarsi o un vaso a finire a pezzi. Questi oggetti che assumono d'un tratto un comportamento anormale sono, dice lo psicologo John Mischo, "messaggeri di cattivi auspici". Nel caso di una famiglia del Nevada, raccolto dalla parapsicologa Louisa Rhine nel volume "Canali nascosti della mente", si parla di un giovane ucciso da una fucilata a Grand Haven. La madre, che si trovava ad una sessantina di chilometri di distanza, ebbe una manifestazione di poltergeist in casa nel momento in cui il ragazzo moriva. Una coppa di cristallo si spezzava improvvisamente in due. Ciò che venne interpretato come un sinistro presagio trovò conferma un'ora dopo, quando giunse un telegramma che riferiva dell'incidente. I nostri studi dimostrano che questi "effetti fisici" toccano prevalentemente oggetti che, al momento della disgrazia, rappresentano maggiormente la persona coinvolta. Sulla reale natura di queste manifestazioni, se medianiche o psicocinetiche, restano però degli interrogativi di bruciante interesse. Come può prodursi da lontano un tale effetto su un pezzo di materia? Si tratta di una trasmissione parapsichica di energia da un luogo all'altro, oppure di una parainformazione che si limita a segnalare la morte, una disgrazia o una situazione di crisi a un parente o amico, il quale poi reagisce con una scarica affettiva psicocinetica tale da distruggere l'oggetto? In definitiva, chi veramente produca il fenomeno in questione, non si sa.