Albo special a fumetti, con diversi articoli, sceneggiatura di Alfredo Castelli, disegni di Montanari e Piccoli, b/n, 40 pagg.

Ideato per il Salone del Libro di Torino del 1997, "Che fine ha fatto Kurt Katzenjammer?" è un simpatico omaggio ai fumetti di Bibì e Bibò, riletti in chiave "mysteriosa". Il funambolico sceneggiatore Alfredo Castelli immagina, e riesce a rendere credibile, un complotto politico tra americani e spagnoli (la posta in gioco è nientemeno che l'isola di Cuba); vi hanno un forte peso le battaglie della stampa a sensazione (alla ricerca delle notizie più inverosimili da pubblicare, in nome delle vendite), un atto eroico di Kurt Katzenjammer - per l'occasione un nano agente segreto le cui gesta avrebbero ispirato l'autore di Bibì e Bibò, che ne avrebbe tratto un personaggio fumettistico (il terzo bambino terribile dei "Katzenjammer Kids", tale era il nome originale di Bibì e Bibò) poi prontamente censurato per ordine - apparentemente - degli "uomini in nero"; ed ancora, il mistero della prima tavola perduta del celebre fumetto americano (si tratta di un mistero reale, la tavola è introvabile), l'esplosione dell'U.S.Maine e, udite udite, le airships del 1896. Già perchè l'intero fumetto, lo si scopre alla fine, tratta del cover up ufologico steso attorno ad un (ipotetico, in questo caso) crash UFO a Cuba nel 1896: una misteriosa airship - della quale si vede la reale raffigurazione tratta dalla stampa dell'epoca - si sarebbe schiantata sull'isola e l'intera operazione militare, inventata dai fumettisti, si sarebbe svolta solo per recuperare e nascondere l'ordigno. Nelle ultime tavole, dunque, le citazioni ufologiche si sprecato: c'è la base di "Altrove", ovvero Area 51, si parla di Roswell e delle airships, si dice dello schianto di una di queste chiaramente inspirandosi all'esplosione dell'airship che sorvolò nell'aprile del 1897 gli Stati Uniti e della qual la stampa mondiale disse in seguito che era esplosa.