BUSH E NO GLOBAL
Il lettore Ben ci scrive:
Salve, la pensiamo in maniera diametralmente opposta sulla questione e mi permetto di replicare alle vostre note su Notizieufo.com
premesso che sia Bin Laden che Saddam Hussein erano gli "uomini di fiducia" dell'Amministrazione americana - quando vi era da creare problemi politici rispettivamente ai russi e agli iraniani e che l'America sta facendo adesso i conti con le folli mani che ha armato
che abbia sostenuto politicamente é vero, che abbia armato è falso, l'armamento iracheno é costituito dal 70% da materiale russo, il restante da francese e cinese. L'unico appoggio dato dalla CIA in termini di armi ai mujaheddin sono stati i nuovi stinger, e stop, presto quasi tutti ricomprati al termine delle ostilità dalla stessa CIA.
- va sottolineato che non tutti i no global sono uguali; il movimento è
eterogeneo al massimo e comprende preti, ciellini, prostitute,
guastatori, anarchici leoncavallini, iscritti a Rifondazione Comunista,
zapatisti, attivisti internazionali, leninisti, camalli genovesi, Black
Block e Reclaim the streets, anarchici, giovani di destra appartenenti a
Forza Nuova, Lilliput, Public Citizen (che in America da trent'anni
difendono i diritti dei consumatori), Pax Christi (coordinata, tra gli
altri, da Tonio Dell'Olio, che organizza veglie di pregiera), Agesci (
duecentomila aderenti tra scout-ragazzini ed educatori cattolici) ...
insomma, c'è di tutto, dagli anarchici con le molotov fino agli scout
con il fazzoletto al collo.
sarà pure, ma quando c'é da pagare il conto dei danni tutti si
dileguano, e basta dare la colpa ai black block ch potevano contare
sulla simpatia degli altri per infiltrarsi nei cortei e ripararsi dopo
le scorribande.
Ma cio' che passa sui media sono i pochi violenti, per la gran gioia di
Bush e dei suoi compari, che in questo modo cercano di affossare un
movimento che reclama la cancellazione del debito nei paesi poveri, la
liberalizzazione dei farmaci, la lotta alla poverta' e che,
sostanzialmente, si oppone alla logica del "minimo sforzo per il massimo profitto",
dovrebbero più che altro allarmarsi gli altri gruppi che si dicono
pacifisti; invece lasciano fare, tanto la colpa é sempre della polizia
poco addestrata
che sta portando il pianeta ad un nuovo feudalesimo (qualcuno si
lamenta delle incontrollate migrazioni di extracomunitari nei Paesi
ricchi? Vi siete mai chiesti come mai nessun governo faccia nulla?
Semplice, i potenti sanno benissimo che lo scotto da pagare - o meglio,
da far pagare ai deboli - in cambio della globalizzazione.
Globalizzazione è, ad esempio, modificare geneticamente alimenti in
modo da poterli produrre in Europa o in America. Splendido, direte.
Certo, peccato che in questo modo venga distrutta in un istante
l'economia di quei Paesi poveri, come l'India o il Messico,
E' ancora utopia far crescer il caffé sulle alpi bernesi o le piante di
cocco al posto delle vigne in Provenza. Non esageriamo con la potenza
della genetica. La globalizzazione non sono gli alimenti geneticamente
modificati, e non c'é bisogno di sfasciare vetrine per non volerli,
infatti sono rifiutati dalla maggioranza dei consumatori e la Federal
and Drug Administration non è una spelonca di corrotti, c'é un controllo
severo, ne va delle vendite, nessuno si tirerebbe la zappa sui piedi
vendendo schifezze e la gente lo sa.
>che hanno come unica risorsa questi alimenti; le loro esportazioni,
unica fonte di sostentamento, vengono cancellate e milioni di
disoccupati crepano di fame).
Esempi pratici ce ne sono?
Il Giappone ha affossato le case americane d'auto e nessuno no global ha
detto nulla perchè non c'erano ancora, che si sveglino tutti non appena
si parla di cioccolata?
No global violenti? Il "braccio violento" è dato dai Black Block di
Colin Clyde e dai Reclaim the streets. Le "tute bianche" non sono
considerate "pericolose", in base alle schedature della polizia in
occasione dei fatti di Genova (cfr. "Sopravvivere al G8" di Nanni,
d'Asaro e Greco, Editori Riuniti). Certo, esse non sono un'ala pacifica;
sostengono che alle aggressioni si debba reagire; il movimento gravita
attorno a Luca Casarini, "sub portavoce" dei centri sociali del Nordest
e capo riconosciuto delle "Tute bianche" (che prendono il nome dalle
tute indossate per dileggiare l'ex sindaco di Milano Formentini, che in
passato liquidò come "fantasmi" nell'atto di sparire i ragazzi dei
centri sociali del capoluogo milanese). Ma "Tute Bianche" e "Blocco
Nero" sono solo due aspetti.
solo, ma responsabili dei casini, altro che Bush lascia fare, il
movimento no global in mano a queste persone è già in rovina
dall'inizio. Chi ha lanciato le sfide al "sfondiamo la zona rossa?" La
polizia? Basta con queste storielle da eroi, Casarini patriota dell'anti
stato è stato foraggiato proprio coi soldi dello stato dato che era
"consulente" del ministro Livia Turco. Salvo poi sputare nel piatto non
appena cambiato governo. Tanto paga sempre Pantalone.
Oltre al "popolo di Seattle", nel movimento no global vi è cio' che la
stampa definisce "popolo di Dio" e che rappresenta l'ala pacifista, che
nulla ha a che vedere con le vetrine sfasciate o con le risse con una
polizia non certo conciliante: c'è il cardinale Dionigi Tettamanzi,
arcivescovo di Genova e nella rosa dei candidati alla successione al
soglio pontificio, al posto di Giovanni Paolo II°;
ce ne scampi...
c'è don Vitaliano, il parroco "ribelle" del Sud;
...inquisito pure lui per incitamento alla violenza, ma ti pare normale
uno che sulla segreteria telefonica della parrocchia ha i canti
rivoluzionari di Che Guevara?
c'è suor Patrizia Pasini, missionaria aderente al Genoa Global Forum;
pora lei, ma lo sa?
attestati su preferenze politiche d'altro genere, diversi esponenti dei
Verdi, come il senatore quarantenne Francesco Martone, eletto a Genova
ed il più giovane della legislatura, che un giorno si è presentato in
Senato con la sciarpa colorata, simbolo degli indigeni dell'Ecuador;
c'è Vittorio Agnoletto, medico e presidente della Lila, che ha
denunziato il vergognoso scandalo che vede le case farmaceutiche
speculare biecamente sui medicinali anti-AIDS e che addita al giudizio
delle persone uno dei cardini della Sinarchia, il Wto,
"Il Wto è antidemocratico perchè nessuno lo ha eletto", ha dichiarato
Agnoletto. "E' solo frutto dell'accordo tra le grandi potenze politiche
commerciali. Da lì abbiamo capito che, se volevamo combattere contro
l'Aids in tutto il mondo, fare arrivare i farmaci ai paesi poveri, non
era sufficiente battersi contro un virus, ma dovevamo anche lottare per
modificare il rapporto tra nord e sud.
su Agnoletto si può scrivere un libro, di origine ricca e nobile, gioca
a fre il no global con tutte le comodità comunque del caso. Parla di
stato antidemocratico, lui che portavoce dei no global lo fu solo in
Brasile, ma che si tenne il titolo vita natural durante spopolando in
tivu e senza mai passare per un'urna di voto.
l'organismo mondiale del commercio che protegge il brevetto sui farmaci
per 20 anni e dunque impedisce ai Paesi più poveri di produrre da sè
quelle medicine che impedirebbero lo sterminio naturale della propria gente.
Il brevetto sui farmaci esiste anche per i paesi "ricchi", le cui case
farmaceutiche devono comuqnue aspettare 20 anni in ogni caso per
produrre i cosiddetti "generici". Non ci è nulla di complottistico, é il
mercato. Chi te lo fa fare di spendere miliardi per la ricerca e
verderteli poi sfumare perchè dopo un anno gli altri usano la tua
ricerca producendo un genericho che costa la metà?
Per modificare questa globalizzazione". Nel movimento no global c'è anche Linda Menapace, che si batte per i diritti delle donne nel mondo; ce l'ha a morte con i McDonald's, accusati di imbrogliare le popolazioni indù e musulmane. Dice: "Ci hai fregato, hai fatto una truffa commerciale. Noi siamo vegetariani e tu friggi le patatine con grasso animale".
basta, se uno ti frega non vai più da lui a mangiare, quando si
accorgerà della cazzata che ha fatto e vedrà che rischierà di chiudere,
vedrai che cambierà l'olio. Il mercato è questo.
Il movimento no global non è dunque violento; violenti sono quei capi
di stato (a cominciare dal "texano tossico" Bush) che lo reprimono
militarmente; solo in rare occasioni (e s' che vi sono state
manifestazioni a Davos,Washington, Londra, Bologna, Dirban, Okinawa,
Praga, Nizza, Porto Alegre, Triste, Napoli, Quebec e nel Messico) e
principalmente a Seattle e a Genova si sono viste tali violenze;
le violenze ci sono non appena spuntano i black blok e feccia simile.
Piantiamola di dare la colpa a Bush, che non è un santo ma non è nemmeno
la Bestia. Lo so che i no gobal non sono violenti, ma purtroppo la
violenza è il messaggio che passa prima e in troppi la tollerano. Se
sono così pochi i violenti, isolateli da soli, dite che non c'entrano
nulla con il vero movimento no global, invece di dare la colpa che ci
sono a Bush.
chi è stato l'intelligentone che per l'occasione (i no global avevano
preannunziato da mesi che "sarebbero stati in centomila") non ha
trovato di meglio che mandare i giovani carabinieri di leva dai nervi fragili?
chi è stato l'intelligentone che ha fornito mazze dandole in mano a
persone ancora più fragili perchè incapaci di capire che una camionetta
della Polizia accerchiata e bersagliata da sassi e bastoni non
rispondesse per diferndersi da linciaggio sicuro?
Certo sai, è colpa dei carabinieri fragili, che dovrebbero invece farsi
ammazzare con dignità senza difendersi...ma va là!
Mi spiace , su questi argomenti abbiamo posizioni diametralmente opposte!
Saluti
Ben