LA STAMPA DENUNZIA ESISTENZA GOVERNO OMBRA

di Alfredo Lissoni

Leggiamo su "Repubblica" del primo marzo: "Cento uomini sottoterra sono il governo di scorta degli Stati Uniti. Nascosti in due località ultrasegrete sulla costa est, in caso di un attacco nucleare che decapitasse Washington sono pronti a prendere le redini del Paese. Sono dirigenti federali di alto livello che riproducono, in scala, l'esecutivo statunitense: se salta la Casa Bianca entrano in scena loro, arginano i danni e poi pensano alla ricostruzione...." ecc... ecc...

Non era mai successo che un quotidiano (a parte "Libero" nel - mal - recensire il mio primo libro su tale argomento) parlasse così esplicitamente del Governo Ombra. E lo fa il noto quotidiano di sinistra "La Repubblica", senza usare mezzi termini, svelando i maneggi di quella sinarchia segreta, l'inner circle o Governo Ombra americano che, alle spalle di miliardi di persone, ed assai spesso scavalcando l'autorità presidenziale, decide per le sorti dell'intero pianeta. Penso che tale trasparenza mediatica sia per l'effetto della globalizzazione, che sta rendendo palese agli occhi di tutti quanto sta avvenendo, il bieco tentativo di instaurare un nuovo feudalesimo di stampo medievale, una dittatura di stile zarista (che permetteva allo zar, prima della Rivoluzione di Ottobre del 1917) di disporre della vita dei contadini resi servi della gleba; stiamo andando in effetti verso questa situazione, verso un mondo "globalizzato" dominato da un numero ristretto di multinazionali, perlopiù americane, che imporranno il proprio sistema e che, nella logica del minimo sforzo per il massimo profitto, allargheranno il divario fra i paesi ricchi (G8) ed i "poveri della Terra". Non sono miei vaneggiamenti; vi basterà leggere qualsiasi libro contro la globalizzazione, per scoprire che quanto dico, in termini assai soft, corrisponde sfortunatamente alla realtà dei fatti. Sino a qualche anno fa parlare di "Governi Ombra" equivaleva a passare per matti, ma adesso tutti si stanno rendendo conto della piega che stanno prendendo gli eventi. A livello planetario il G8, esclusivo circolo nato inizialmente come G6 nel novembre del 1975 da un'idea dell'allora presidente francese Giscard d'Estaing e del cancelliere tedesco Schmidt, sta rischiando di trasformarsi in un Governo Ombra planetario. Il presidente Berlusconi si è visto costretto ad invitare i media a non utilizzare più il termine "globalizzazione", in quanto esso ha assunto un significato negativo; e lo stesso Prodi ha protestato contro il pericolo "Governo Ombra"; sempre Berlusconi, rispondendo alla stampa di sinistra all'epoca dei fatti di Genova, ha dichiarato che non si voleva creare un "governo illegittimo mondiale". Auspichiamolo. Non spetta a noi valutare le intenzioni dei politici, che non ci hanno chiesto se volevamo l'Euro (quello che non avrebbe dovuto far "lievitare i prezzi", eh?) o se eravamo contenti di entrare nell'Europa Unita; interessante è vedere semmai come il frasario utilizzato sino a pochi anni fa da quella branca di ufologi definiti con disprezzo "cospirazionisti" sia adesso sulla bocca di tutti, dagli uomini più potenti del mondo all'ultimo dei lavoratori.