L’UNIVERSO OLOGRAFICO DELLA MENTE

Karl Pribram è un neurologo austriaco che ha elaborato un’innovativa teorizzazione del funzionamento e dell’apprendimento del cervello, che può in parte spiegare la casistica paranormale. "Possiamo immaginare il nostro cervello come un ologramma", ha dichiarato lo studioso. "Noi sappiamo che possiamo sovrapporre, su una placca olografica, innumerevoli immagini. Allo stesso modo stimoli e sensazioni riescono a sovrapporsi sul cervello, generando il processo dell’apprendimento, in maniera così efficiente che il cervello può catalogare diecimila milioni di informazioni in uno spazio molto ristretto. Non esiste un meccanismo di decodificazione delle immagini così complesso da poter uguagliare la straordinaria efficacia del cervello, che è capace di recuperare immediatamente qualsiasi immagine. Ora, l’universo stesso, che contiene un numero sterminato di informazioni, può essere paragonato ad un immenso cervello. Secondo il fisico inglese David Bohm l’universo pare essere, o si comporta come fosse, un gigantesco ologramma, una totalità indivisa che contiene tutto. Quello che pare un mondo stabile, tangibile, visibile è in realtà un caleidoscopio, un’illusione, un universo olografico. Tutto quello che avviene, anche a distanza, nell’universo trasmettitore può essere captato dal cervello, che funziona come un microuniverso. Questa concezione dell’universo cervello ed ologramma allo stesso tempo avvicina la scienza moderna alla mistica orientale, che ritiene che, alla base di tutte le cose, ci sia un invisibile legame, grazie al quale si rendono possibili conoscenze dette paranormali. Per una volta, la scienza e le esperienze spirituali dell’uomo sono vicine, come in un augurio per il prossimo millennio".