SCUDO SPAZIALE AL VIA
Quante panzane che ci hanno raccontato! La prima, che lo SDI non fosse più attivo, il che non è vero; la seconda, che il progetto era stato abbandonato. E si vede, come lo sia stato. Il Pentagono inizierà il 14 giugno, giorno
in cui diventerà effettivo lo svincolo degli Stati Uniti dal Trattato
Abm, i lavori per realizzare le installazioni necessarie a una difesa
anti-missile. In Alaska sarà messo a punto uno scudo spaziale che
metta gli Stati Uniti al riparo dalla minaccia missilistica di uno dei
cosiddetti 'Stati canaglia'.
Gli
Stati Uniti hanno proseguito la ricerca e hanno condotto gli esperimenti
per la difesa anti-missile nei limiti fissati dal Trattato Abm, di cui
il 13 dicembre avevano dato il previsto preavviso di denuncia di sei mesi.
Il generale Ronald Kadish, capo dell'agenzia per la difesa anti-missile
del Pentagono, l'ha definito ''un passo importante''. Kadish s'e' detto
''ansioso'' di accelerare i preparativi perchè la minaccia di un
attacco missilistico ''non è una questione di se ci sarà, ma di quando ci sarà'.
Dall'anno
scorso, in Alaska sono in corso lavori di sbancamento del terreno e di
ristrutturazione delle installazioni militari destinate a ospitare centri
di comando e controllo e silos dello scudo spaziale.