EAST COAST HOCKEY LEAGUE



this site moved to:     |   home
back to  Minor Leagues
EAST COAST HOCKEY LEAGUE
L'ANNO DELLE 15 CANDELINE
Le molte gioie e qualche dolore della terza lega pro

di Valmore Fornaroli

19/07/02 - E' stata presentata a Princeton, New Jersey, la stagione 2002/2003 della East Coast Hockey League. Un anno importante per quella che viene considerata dagli esperti la terza lega in ordine di importanza dopo NHL e AHL. Sarà infatti il quindicesimo di attività e i vertici della lega sembrano intenzionati a dare il giusto valore a questo traguardo. L'opening day sarà l'11 ottobre con la disputa di undici incontri, mentre l'epilogo della regular season, dopo la bellezza di 972 partite, avrà come data il 30 marzo. Le squadre al via per la conquista della Kelly Cup saranno 28 divise in quattro division. Dalla nascita nel 1988 con sole cinque squadre la ECHL entra nel quindicesimo anno di vita con grosse ambizioni e qualche dispiacere. Le soddisfazioni non sono mancate se è vero che ormai la lega si espande in quattordici stati e che nel corso di questi anni le franchigie hanno stipulato accordi di partnership non solo con formazioni della American Hockey League, ma anche con team della NHL: nel 2001/2002 ottandue ex giocatori della ECHL hanno disputato gare nella national Hockey League. Per il 2003/2004 sono previste due nuove entrate: Gwinnetth County (Georgia) e Southeast (Texas). Tra le le novità della prossima stagione, invece, la presenza di Lexington, Kentucky. L'operazione è nata dalla decisione dei neoproprietari dei Macon Whoopee di trasferire la squadra verso un nuovo mercato. La squadra è attualmente ancora senza un nome, si stanno facendo dei sondaggi tra i cittadini di Lexington per trovarne una rappresentativo: il più gettonato sembra essere il nickname “Studs” in onore ai molti studenti che affollano la celebre Kentucky University che ha sede in città; oltretutto il team giocherà le partite interne alla Rupp Arena (21.500 posti), casa dei Wildcats, sette volte campioni NCAA nel basket. Purtroppo non ci sono solo buone notizie per la ECHL. Già nel mese di marzo i Mobile Mysticks avevano annunciato la loro autosospensione dalla lega per l'annata 2002/2003; i problemi sono quelli soliti: grosso deficit e mancanza di denaro per coprirlo. La dirigenza tenterà in questo anno sabbatico di tirare le fila della questione, tentando di trovare una soluzione che permetta ai Mysticks di ripresentarsi al via nel 2003. Contemporaneamente alla presentazione della stagione prossima, i vertici della ECHL hanno dato l'annuncio che un'altra formazione ha rinunciato a partecipare al campionato. Si tratta dei New Orleans Brass. La formula è la stessa: autosospensione. La compagine della Louisiana tenterà il tutto per tutto per poter schierare il team al via della stagione, ma per ora, pur essendo stati inseriti in una division, non sono stati presi in considerazione nella compilazione del calendario ed i giocatori sotto contratto sono considerati free agent, liberi di cercarsi un'altra squadra. Sicuramente, visto l'ottimo trend della lega, questi possono essere considerati “piccoli dolori dovuti alla crescita”, ma sarebbe un errore sottovalutarli.

MEDIA E RISORSE
EAST COAST HOCKEY LEAGUE - sito uffciale
CLASSIFICHE
RISULTATI
STATISTICHE
IN THE CREASE - magazine
FACE OFF - magazine
CNNSI - Statistiche
PROFESSIONAL HOCKEY PLAYERS ASSOCIATION - Il sndacato dei giocatori

NORTHERN CONFRENCE


SOUTHERN CONFERENCE