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UNITED HOCKEY LEAGUE
SOLO IN DIECI AL VIA
La United Hockey League disputa quest’anno la sua dodicesima stagione. Quando nacque, nel 1991, con il nome di Colonial Hockey League, aveva appena cinque squadre tutte dell'area del Michigan. In questi dieci anni anni molte cose sono cambiate, a partire dal nome, diventato nel 1997 United Hockey League per meglio rappresentare l'espansione geografica che aveva investito la lega. Nella stagione 2000-2001, quella del decimo anniversario, al via, a contendersi la Colonial Cup, erano in sedici con ben tre expansion teams ai nastri di partenza.
Anche il seguito del pubblico è cresciuto, dai 1.200 di media della prima stagione, agli oltre 9.000 della scorsa stagione. Oggi i palazzetti da 10.000 posti, nella lega, non sono più un lusso, ma una necessità. Cresciuto è anche il livello tecnico, con una ventina di ex Nhl che pattinano da queste parti. Molto sentita anche la necessità di caratterizzare la Lega come "per famiglia", con il 75 per cento delle gare che si disputano nel weekend.
Malgrado ciò quest'anno è la lega che ha avuto più perdite: ben cinque formazioni hanno cessato l'attività, quattro (New Heaven, B.C, Port Huron e Asheville) definitivamente, una (Knoxville) per il passaggio nella nuova lega ACHL. Solo una dei due expansion team che dovevano entrare, Canton, subentra, portando così il numero da 14 a 10 società. Vincitori della Colonial Cup sono stati i Muskegon Fury.
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