Francia

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FRANCIA, UN  SUPER 16 A...15 SQUADRE!
parte già con molte incognite la nuova massima serie transalpina
di Valmore Fornaroli

28/07/02 - La Francia riparte dal “Super 16”. Dopo la scomparsa del Reims appena laureatosi Campione di Francia 2001/2002 a causa del pesante carico di debiti accumulato, con conseguente riduzione a sei delle squadre nella massima serie transalpina, la federazione ha deciso di dare una brusca sterzata per tentare di rivitalizzare un movimento in profonda crisi. A dispetto di un hockey che ha solide basi piantate in tutto “l'Esagono” e che a livello giovanile ed amatoriale continua a vivere stagioni importanti, il vertice della disciplina ancora una volta ha mancato l'appuntamento. La Division Elite, quella che nei piani dei nostri vicini doveva essere una lega professionistica affermata, con progetti precisi di sviluppo e con il compito di rappresentare finalmente in maniera degna un paese dal solido substrato, ma che non è mai riuscita a far fruttare il notevole potenziale a disposizione, ha fallito il suo compito. Dalla stagione d'esordio (`98/'99) l'Elite ha visto via via scomparire per motivi finanziari ben sei formazioni che, seppur alcune volte rimpiazzate, hanno portato il numero delle partecipanti dalle originarie 11 a 7 nel 2001/2002. Senza i Campioni l'Elite avrebbe visto al via sei squadre, perse nella vastità del territorio francese. Nasce così il progetto “Super 16”. L'idea è semplice e neanche tanto originale: alle sei superstiti si uniscono dieci formazioni della Division 1 con una promozione d'ufficio. La pomposità del nome dato alla nuova lega non serve a coprire il fatto che per la Francia si tratta di un sostanzioso passo rispetto a prima. L'iniezione così massiccia di squadre di livello inferiore porta problemi che nulla hanno a che vedere con le ambizioni di una lega pro: la maggior parte dei giocatori che militano nelle 10 neopromosse sono dilettanti ed hanno di conseguenza un lavoro che non permette loro trasferte infrasettimanali ed allenamenti adeguati, tutto ciò crea non indifferenti problemi di calendario, senza tralasciare lo scadimento di livello medio di gioco. Il progetto Super 16, nei piani della FFSG, dovrà riportare nel giro di tre anni l'hockey transalpino a ritrovare la strada dello sviluppo tanto agognata. Non si comincia però nel migliore dei modi: per la stagione 2002/2003 il Super 16 sarà formato da quindici squadre. Il Mont Blanc, infatti, nato dalla fusione di Megeve e St Gervais, non ha ricevuto l'ok per l'iscrizione e quindi per quest'anno si partirà zoppi, con il rischio, ancora vivo, di perdere prima dell'inizio anche il Besancon. Il direttivo dell'hockey francese ha reso note il 25 luglio le modalità e le date per la disputa del prossimo campionato di Francia: a causa dei problemi di carenza di giornate disponibili le 15 squadre saranno divise, nella prima fase,  in due gironi a base geografica. Inizio il 14 settembre e dopo un girone di andata e ritorno, che si concluderà il 17 dicembre, le migliori quattro di ogni girone passeranno alla disputa della Coppa Magnus, mentre le rimanenti sette si disputeranno il campionato “Nationale”. La seconda fase che avrà inizio il 4 gennaio vedrà le ammesse alla Coppa Magnus incontrarsi tra di loro in un girone a otto; le prime quattro classificate disputeranno le semifinali con la formula del “best of five”. La finale per il titolo sarà disputata con gara unica il 4 aprile se si riuscirà ad avere a disposizione il fantastico palazzo dello sport di Parigi-Bercy, in caso contrario sarà disputata al meglio delle tre; ricordiamo che il 13 aprile la Francia comincerà il proprio girone mondiale, per cui il campionato dovrà essere finito non oltre il 7 dello stesso mese, per questo motivo le finali avranno vita così breve. Le sette escluse dalla lotta per la vittoria del campionato si incontreranno in un girone andata e ritorno al termine del quale la prima classificata sarà consacrata campione del “Nationale”, mentre l'ultima sfiderà la seconda della D1 per la permanenza nel Super 16. La federazione ha stabilito in 8 il numero di stranieri ammessi, ma tra le squadre è lotta sull'interpretazione della norma: per alcune si tratta di una “raccomandazione” da parte della FSG a limitare ad otto i giocatori esteri tout-court, sulla falsariga del patto italiano, mentre, per le altre, otto sono gli extracomunitari tesserabili, stante la libera circolazione dei comunitari. Emerge da questo quadro tutta una serie di affinità con la situazione italiana sia sostanziali che formali alcune volte addirittura sbalorditive, purtroppo non solo i progetti e le soluzioni per ridar vita al movimento seguono lo stesso filone, ma anche i problemi ed i fallimenti sembrano coincidere, con la differenza che i transalpini possono vantare una base solida e distribuita capillarmente su tutto il territorio, mentre per noi…

Partecipanti al SUPER 16 2002/2003
Girone Nord : Amiens, Angers, Besançon, Brest, Dijon, Dunkerque, Rouen e Tours.
Girone Sud : Anglet, Briançon, Clermont, Gap, Grenoble, Mulhouse e Villard-de-Lans.

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