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CAPITOLO    PRIMO

LE ORIGINI

Verso la fine di Maggio, nel periodo in cui all'università terminano le lezioni e gli studenti cominciano a preparare I primi esami della sessione estiva, nella facoltà di ingegneria dell'Università dell'Aquila un gruppetto di studenti di belle speranze era dedito alle classiche attività di quel periodo (anche di quello attuale): lancio di caccole, flipper, disegni di ceppe di varia morfologia e metraggio sugli appunti altrui, domande tipo "risti? Antani?" con risposte "eh?" e repliche "cazziiii!", dissertazioni varie su Munghi, Ruelle e Cabernecchie etc. etc Quando uno di questi (il più intraprendente) propose: "hei ragazzi, perché, per festeggiare la fine delle lezioni, non ci spariamo un bel fine settimana al mare? Si può fare in modo economico, passiamo al supermercato, svuotiamo il reparto superalcoolici, spaghetti, chitarra e via a casa mia!"
Inutile dire che la proposta fu accolta con grande entusiasmo: "va beh, però dobbiamo studiare, come si fa? Ci sono gli esami!...OK quando si parte?"


1987. Il 1° Open (il selvaggio)

A dire il vero, la casa era un po' piccola ed anche un po' umida, ma per sei persone, senza neanche grandi pretese, andava benissimo. Si mette a bollire l'acqua per gli spaghetti e volano le prime Bombe (si chiamava così spumante e tequila, il cocktail che avevamo imparato "dal bombero", un baretto dietro piazza Navona a Roma, che divenne poi noto come tequila boom boom con la variante della Sprite al posto dello spumante).
Dal quel momento in poi i ricordi sono abbastanza vaghi: si cantava suonado la chitarra e sbattendo I coperchi delle pentole, passeggiata di notte in spiaggia per smaltire con relativo bagno, alba sul mare, sonno pesante in luoghi imprecisati (letti, sedie, vasca da bagno, auto, spiaggia), risveglio con il mal di testa e la bocca impastata.
Ma quello, proprio quello, si sarebbe poi detto, era l'Open!


Perché Open?

Questo nome, lo si sarebbe cominciato ad usare dall'anno successivo, quando, entusiasti per la cosa, si decise di istituzionalizzarla. Open, sarebbe stata l'apertura della stagione estiva, inoltre il periodo coincideva con gli Internazionali d'Italia di tennis (che all'epoca si chiamavano "Open d'Italia") ed era l'attività di cazzeggio più importante dell'anno, quella che dava più punteggio nella nostra classifica.


1988. Il 2° Open (l'entusiasmo e le idee)

Questa edizione ha cominciato ad aprire le porte ad elementi esterni al corso di Ingegneria elettronica dell'Aquila. Personaggi di notevole caratura, come Ciccio ed il Capitano, hanno dato ulteriore impulso al cazzeggio.
Questo Open è quello che ha lanciato tutte le attività che diventeranno capisaldi per tutti gli anni successivi: partite "ai cubi" di pallacanestro e calcetto in stato di ebrezza, bottiglia bowling nel corridoio condominiale, colazione al Cointrau etc.
Gli episodi notevoli avvenuti in questa edizione sono in numero certamente superiore a tutte le altre edizioni: Michelucci alle 18 di venerdi è già cotto al punto giusto: portarlo in macchina evitando la rissa con altri automobilisti ed evitare l'arresto è stata una impresa insperata, visto che, nonostante le nostre raccomandazioni, con ostinata perseveranza continuava a lanciare lattine proprio mentre passava la polizia, il Teso (con grande faccia da bluff) nonostante fosse anch'egli ubriaco, dovette garantire per lui.
La faccia del sottoscritto con la sigaretta in bocca (non fumo) al pianoforte in pizzeria, e le bombe (questa volta non alcoliche, ma altrettanto ubriacanti) di Sabrina incastonate tra le bretelle sono qualcosa che difficilmente si dimenticano; Ciccio, che all'alba in stato confusionale, prende una bicicletta mezza scassata ed arriva fino a Pescara (a/r 30 Km!) per ripercorrere I luoghi dei suoi momenti felici con la ex; e, sempre il sottoscritto, che dopo 8 tequila boom a casa di Sabrina entra nel bagno si dipinge da indiano con I trucchi delle ragazze ed esce in strada ululando e facendo un casino bestiale! La cosa avrebbe avuto un seguito, ma questa è un'altra storia.
In un'altra serata, una classica discussione da ubriachi del tipo: "è l'uomo che è stupido o è la donna che è troia?" venne trasformata in un esilarante talk show (da quel momento in poi in tutte le televisioni divenne di gran moda); Michelucci (pur sostenendo la 2° tesi) faceva la parte del moderatore Giuliano Ferrara (togliendo puntualmente la parola al Capitano che sosteneva la 1° tesi), Sandro (parlando in Inglese) faceva il collegamento da New York ed Ascolo traduceva dal DeMitiano all'Italiano; dopo poco il collegamento da New York fu interrotto per motivi tecnici: Sandro si era addormentato mentre era affacciato al balcone in segno di liberazione...
La dice lunga il fatto che questi Open siono durati 4 giorni invece dei tradizionali 2 e ½ - 3.
Il lunedì pomeriggio (io senza scarpe perchè le avevo perdute in spiaggia, chissà dove) decidiamo a malincuore di tornare, ma avremmo potuto cazzeggiare chissà quanto altro ancora!... (Capitolo secondo)


Thanks, Open group


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