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moderna ristampa di Il Solleone (Italia) di un mazzo senza figure, per il gioco Schwartz Katz ("Gatto Nero"), prodotto a Norimberga (Germania) nel 1887 |
Carte di fantasia particolarmente ricercate dai collezionisti
sono quelle cosiddette a trasformazione. In questo tipo di stile ognuna delle carte
ha un'illustrazione nella quale la disposizione dei segni è mascherata da un
sapiente uso di quest'ultimi, che entrano nella composizione dell'immagine come
veri e propri particolari. ristampa di Fournier (Spagna) del famoso mazzo Vanity Fair, prodotto in origine nel 1895 da The U.S. Playing Card Co. (Stati Uniti) |
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Pertanto i soggetti più interessanti in questi stili non sono le figure, ma le carte non figurate.
I mazzi a trasformazione furono disegnati per la prima volta nel tardo '800, e alcuni di essi sono stati ristampati da moderni produttori. Ma la realizzazione di questo genere di mazzi è sempre stata abbastanza limitata, rispetto a qualsiasi altro stile di fantasia, a causa del lavoro compositivo difficile e talora molto artistico richiesto per creare e bilanciare tali illustrazioni.
Un mazzo inconsueto è quello con indici in Braille, in rilievo, che permettono ai non vedenti di giocare. Ogni carta può essere distinta da due caratteri, il primo dei quali indica il valore (numero o figura), mentre il secondo indica il seme.
In Braille i numeri ordinali si scrivono nello stesso modo delle prime lettere dell'alfabeto (ad esempio 1=A, 2=B, 3=C, ecc.), e i nomi adottati per i quattro semi sono quelli inglesi, cioè Quadri = Diamonds; Cuori = Hearts; Fiori = Clubs; Picche = Spades.
Quindi "2C" (o "BC") è l'indice del 2 di Fiori (2 Clubs), "KS" è il re di Picche, "4D" (o "DD") è il 4 di Quadri, ecc. Poiché il 10 ha due cifre, l'indice per questo valore è "X", come in mumeri romani. Il jolly ha indice "JO", per distinguerlo dai jacks, "J".
indici delle carte in Braille
Braille Plaing Cards, con indici in rilievo, come si
vede nel dettaglio a destra, di Bycicle (Stati Uniti)
(un grazie a Stuardt T.Clarke per avermi gentilmente fornito questo mazzo)
mazzo da Canasta
(di Modiano, Italia)Un'altra varietà particolare è il mazzo da Canasta.
Canasta è un gioco simile al Rummy, nel quale non c'è alcuna differenza fra Quadri e Cuori (semi rossi) o Fiori e Picche (semi neri). Quindi le carte hanno punti rossi e neri invece dei soliti simboli, e le figure hanno le consuete illustrazioni ma di dimensioni un po' ridotte rispetto ai comuni mazzi.
Nell'esemplare sulla sinistra, si noti come il jolly abbia un canestro (canasta in spagnolo), che appare anche sui dorsi.
Infine, ci sono mazzi con figure o semi strani. Quello mostrato a destra ha una stampa monocroma assai poco rifinita (le illustrazioni sono tutte in rosso o tutte in nero), ma l'idea di mostrare il valore di ciascuna carta con le dita delle mani è abbastanza interessante.
Le figure e i simboli dei semi sono giochi di parole basati sui loro nomi in inglese: i Cuori sono il vero e proprio organo anatomico, i Quadri (Diamonds) sono diamanti, i Fiori (Clubs) sono randelli e le Picche (Spades) sono vanghe; i jacks mostrano un crick ("jack"), le donne hanno un cavallo chiamato Queenie, e i re hanno un leone, ovviamente chiamato King (queste figure sono le stesse in tutti e quattro i semi).
L'unico dettaglio apparentemente senza senso è il nome del mazzo, Polish Playing Cards, che farebbe pensare alla Polonia, sebbene queste carte non abbiano niente a che vedere con lo stile in uso presso questo paese.
Polish Playing Cards (da sconosciuto produttore cinese);
sono mostrati: Jolly, jack di Picche, regina di Cuori,
(in basso) 8 di Cuori, re di Fiori, 5 di Quadri
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