AVVERTENZA
il contenuto di queste gallerie è proprietà privata
né i testi né le illustrazioni possono essere ripubblicate né usate per alcuno scopo senza il consenso dell'autore
un particolare ringraziamento a Jeff Hopewell, la cui
profonda conoscenza delle carte Ganjifa
è stata un prezioso riferimento nella compilazione di questa galleria
Oltre al Dasâvatâra e al Mughal Ganjifa
(compresa la varietà "ad uccelli"), esistono diversi altri stili, benché questi
siano meno famosi dei due anzidetti. Sono ispirati a temi specifici, con un variabile
numero di semi.
RASHI GANJIFA
3 di Arieti |
Rashi ("zodiaco") Ganjifa è uno stile a dodici semi
che per segni usa i simboli dello zodiaco.
Lo zodiaco indiano o vedico è simile a quello occidentale: divide l'anno in
dodici periodi o "case", ciascuno dei quali viene identificato con un simbolo.
Tuttavia il riferimento astronomico dello zodiaco indiano è l'effettiva posizione
delle costellazioni, mentre il ciclo dello zodiaco occidentale parte dall'equinozio
primaverile di ogni anno (21 marzo); la discrepanza fra i due sistemi, dovuta ad
una certa variazione dell'annuale rotazione terrestre (chiamata "precessione degli equinozi"),
attualmente giustifica un ritardo dello zodiaco indiano rispetto a quello occidentale di
circa 18 giorni. |
Il calcolo dei periodi, comunque, è di poca importanza
ai fini del mzzo Rashi Ganjifa. Invece i dodici simboli, usati come segni
dei semi, sono molto più pertinenti: la seguente tabella mostra il confronto fra
quelli occidentali e quelli indiani. |
10 di Tori e 5 di Vergini |
carte mantrî e râjâ di Scorpioni,
Archi (Sagittario) e Pesci
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| ZODIACO OCCIDENTALE | ZODIACO INDIANO |  |
|---|
| Ariete | Mesha | ariete |
| Toro | Vrishaba | toro |
| Gemelli | Mithua | coppia |
| Cancro | Karkata | granchio - cerchio |
| Leone | Simha | leone |
| Vergine | Kanya | vergine - figlia |
| Bilancia | Thula | bilancia - pesi |
| Scorpione | Vrishchika | scorpione |
| Sagittario | Danus | arco - arma |
| Capricorno | Makara | drago acquatico |
| Acquario | Kumbha | brocca |
Pesci | Meena | pesci |
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1 di Bilance
|
In questa edizione, realizzata nella città di Parlakhemundi
(Orissa), il personaggio della carta mantrî viene effigiato nell'atto di reggere
un doppio segno del seme, mentre la carta râjâ mostra Vishnu e sua moglie
Lakshmi poggianti su Shesha, mitico serpente dalle mille teste (delle quali in questa
raffigurazione se ne vede solo una); un'identica illustrazione è presente nello stile
Dasâvatâra "ad uccelli", mostrato a pagina 3,
proveniente dalla stessa città. |
6 di Draghi acquatici (Capricorno)
|
NAVAGRAHA GANJIFA
Navagraha significa "nove pianeti".
Nella cultura indù si ritiene che questi pianeti conferiscano agli esseri umani
particolari virtù, e vengono venerati come divinità (a ciascuno di essi vengono
recitate speciali preghiere).
In India questo è un culto importante; infatti lo stile Navagraha Ganjifa
fu ideato all'inizio del XX secolo da Shankar Sakharama Hendre, il cui
progetto era di vendere carte e realizzare denaro a sufficienza per costruire
a Bombay un tempio dedicato ai Nove Pianeti. Sebbene non riuscì nel suo intento,
lo stile Navagraha Ganjifa continuò ad esistere.
|
1 of Surya (Sole) e 5 di Chandra (Luna)
|
In questo stile ogni seme rappresenta un pianeta; però gli ultimi due,
Rahu e Ketu, sono in effetti fasi lunari, cioè quella crescente e quella calante, rispettivamente
denominate "testa di drago" e "coda di drago", spesso raffigurate come una testa senza
corpo e un corpo senza testa.
carte mantrî e râjâ di Sukrana (Venere),
Buddha (Mercurio) e Ketu (Coda di drago)
|
Ogni pianeta è di per sé una divinità, alla quale vengono abbinati
un mese, un segno zodiacale, un colore, una pietra dura o preziosa e una cavalcatura.
La tabella mostra l'intera serie dei pianeti (alcuni hanno nomi alternativi, a seconda
delle diverse aree del paese):
| DIVINITÀ-PIANETA |  | CAVALCATURA |
|---|
| Surya · Ravi | Sole | carro con 7 cavalli |
| Chandra | Luna | carro con antilope |
| Mangala · Kuja | Marte | bufalo · capra |
| Budhan · Buddha | Mercurio | yali (leone con proboscide) |
| Guru · Brihaspati | Giove | elefante · oca |
| Sukrana · Sukra | Venere | cavallo |
| Sani · Shani | Saturno | aquila · corvo |
| Rahu | Testa di drago | (nessuna cavalcatura) |
| Ketu | Coda di drago | (nessuna cavalcatura) |
|
|
Questa edizione, proveniente da Orissa, raffigura gli
stessi segni che si trovano solitamente nello stile Mughal locale, più un segno
aggiuntivo creato a questo proposito, dato che i semi Navagraha sono nove.
Ad esempio, le forme rosse striate nel centro su carte a fondo giallo, che nello stile
Mughal costituiscono il seme di Kumancha ("mercanzia"), in questo mazzo rappresentano
il seme di Mangala (Marte), ma in definitiva sono lo stesso simbolo grafico. E così via
per gli altri semi. |
7 di Mangala (Marte) e 10 di Buddha (Mercurio)
|
L'unica relazione con i pianeti la si può trovare nelle figure più
alte, le carte râjâ, in cui il pianeta-divinità compare impersonificato
assieme alla sua cavalcatura tradizionale, che ne permette anche l'identificazione,
cfr. la precedente tabella.
Nei mazzi Navagraha realizzati in altre parti dell'India, invece, anche i segni delle
carte non figurate sono diversi da quelli della serie Mughal.
Oltre a quelle sin qui menzionate esistono altre varietà di
carte Ganjifa: il Ramayana Ganjifa,
stile a dodici semi ispirato all'epopea in sanscrito Ramayana,
l'Ashtamala Ganjifa, ispirato ad otto episodi della
vita del giovane Krishna, e l'Ashtadikpala Ganjifa che
si riferisce alle otto direzioni cardinali.
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