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CARTE DA QUINDICI PUNTI
Il difficile nome cantonese di questo mazzo a 84 carte è Sap Ng Wu Pai; queste riportano i punti rossi e neri di un set da domino cinese.
Nonostante quest'ultimo usi punti dall'1 al 6, formando 21 combinazioni diverse, mentre nel domino occidentale i valori partono dallo 0, formandone 28, il totale delle tessere cinesi è 32: infatti 11 delle combinazioni sono doppie (fila in alto a sinistra dell'illustrazione seguente).
l'intera serie delle combinazioni nel domino cinese (a sinistra) e in quello occidentale (a destra)
In diversi giochi le combinazioni singole (la fila in basso a sinistra) sono dette "militari", mentre quelle doppie sono dette "civili", e molte di esse ha un soprannome vagamente ispirato alla forma disegnata dai punti (6-6 = paradiso, 5-6 = ascia, 1-6 = sette gambalunga, ecc.).
esempio di carte da domino da un'edizione di Guan Huat (Hong Kong) Un'altra differenza del domino cinese è la presenza anche di punti rossi: sono di tale colore i valori 1, 4 e una delle file del doppio 6, una caratteristica comune ai dadi orientali (quest'ultimi hanno in rosso solo l'1 e il 4).
tessere del domino cinese
In un mazzo Sap Ng Wu Pai vi sono molte più carte che in un set di tessere, perché tutte le 21 possibili combinazioni sono quadruple, per un totale di 84 carte.
Come in altri stili cinesi, il valore (cioè la combinazione di punti) è ripetuto ad entrambe le estremità di ciascuna carta. Ciò non sarebbe possibile con il domino occidentale, poiché in molti giochi le tessere o carte devono essere abbinate ad altri pezzi con una delle due estremità; tale schema, però, non è quello dei giochi cinesi.
dadi orientali: si noti l'uso dei punti rossi
edizione di marca "Doppia Felicità
(Cina)
Una tipica caratteristica di queste carte è la minuscola decorazione che hanno nel centro a dividere le due metà: ogni combinazione di punti ha un diverso soggetto.
Con queste carte vengono praticati vari giochi, fra i quali Pai Gow è il più noto (per maggiori dettagli si veda la sezione National And Regional Card Games di John McLeod).
In coda, una curiosità linguistica.
Il nome di questo stile, così come viene scritto oggi, significa letteralmente "carte dei quindici laghi", in quanto il terzo ideogramma da sinistra (wu, oppure hu in mandarino) è appunto "lago". L'apparente paradosso si spiegherebbe con il fatto che a praticare i giochi di carte in Cina erano quasi esclusivamente gli strati sociali più poveri, fra i quali il livello d'istruzione era assai basso. In passato, l'ideogramma che inizialmente formava il nome "carte dei quindici punti" potrebbe essere stato forse sostituito per un errore di trascrizione con quello presente, poiché per forma e suono è molto simile a (wu, o hu in mandarino, dai diversi significati di "colla", "procurarsi da vivere", ma spesso anche "punto, punteggio" nei giochi d'azzardo). Comunque l'attuale grafìa, benché impropria, è rimasta tradizionalmente immutata.
(un grazie a C.P.Lai per questo contributo)
Le regole del gioco Tien Gow e la serie completa delle 32 tessere del domino cinese si trovano alla pagina A Chinese Domino Game: Tien Gow (天九 Heaven Nine), di ChungPang Lai.
CARTE DEL SICHUAN
Questa è una diversa varietà di carte da domino, il cui nome Chuan Pai significa letteralmente "carte dei fiumi", ma il riferimento è alla regione del SiChuan (cioè "Quattro Fiumi"), situata a sud-ovest.
Le dimensioni di queste carte sono circa doppie in lunghezza e larghezza rispetto alle suddette "carte da quindici punti".
Molte edizioni hanno illustrazioni decorative nella parte centrale di ciascun soggetto, anche queste piuttosto grandi se confrontate con le minute figurine dello stile precedente.
Anche nello stile del SiChuan le due estremità di ciascuna carta hanno dei punti variamente combinati, analoghi a quelli descritti nello stile precedente, ma in questa varietà sono disposti fianco a fianco, ad esempio una carta 4-4 si presenta , mentre nelle "carte da quindici punti" appaiono , con un 4 sopra all'altro.
Nel domino cinese le diverse combinazioni di punti sono 21: a seconda di quante volte ciascuna carta si ripete, i mazzi Chuan Pai ne possono contenere un numero variabile.
esempi di carte del SiChuan raffiguranti personaggi
da "Il margine dell'acqua"; tutte le carte mostrate hanno il fregio
In molte edizioni moderne ciascun soggetto (ad esempio 1-1, 1-2, 1-3, ecc.) è quintuplicato, per un totale di 105 carte, ma un minor numero di mazzi ha quattro carte per ciascuno di essi (84 in totale).
Per ciascun soggetto, cioè in ciascuna serie di cinque carte identiche, una di queste ha un fregio che divide l'illustrazione centrale dai punti, mentre nelle altre quattro non compare.
due carte 6-6, una con
il fregio e una senza Molte edizioni comprendono anche due soggetti speciali: i loro ideogrammi significano "ascolto - utilizzo" e "dio del benessere", e anche ciascuno di questi è duplicato tante volte quante lo sono le carte con i punti (più spesso cinque), oppure sono presenti come carte singole. Le loro illustrazioni possono essere un po' diverse da quelle delle carte con i punti, ma di solito sono ispirate allo stesso tema. Comprese queste, il totale delle carte del mazzo sale a 115 (includendo cinque + cinque soggetti speciali), oppure 107 (con una coppia singola di "ascolto - utilizzo" e "dio del benessere").
"dio del benessere" (a sin.)
e "ascolto - utilizzo"
esempio di mazzo Chuan Pai che raffigura
personaggi da "Il sogno della casa rossa" Non tutti i mazzi Chuan Pai hanno i personaggi da "Il margine dell'acqua", sebbene quest'opera sia certamente la principale fonte d'ispirazione anche per questa varietà di carte. Altre fonti d'ispirazione sono opere letterarie differenti, come quello mostrato a sinistra, il cui tema è "Il sogno della casa rossa", un famoso romanzo, o leggende celebri come quella dei generali Yang, di cui un esempio è mostrato qui in basso. Solitamente in questo tipo di mazzi presso ogni immagine viene specificato anche il nome del relativo personaggio.
A seconda delle diverse edizioni,
le illustrazioni sono policrome, oppure solo in rosso e nero. In
quest'ultimo caso, il più frequente, di alcune figure sono disegnati i contorni mentre
altre sono riempite col colore; altre volte tutti i soggetti sono disegnati
con i soli contorni. C'è qualche edizione con soggetti meno tradizionali, come automobili o altre tematiche di fantasia. Ma queste illustrazioni rimangono semplici decorazioni aggiuntive, così come lo sarebbero in un mazzo occidentale; la distribuzione dei punti neri e rossi, la vera parte funzionale delle carte, resta immutata in qualsiasi edizione. |
esempio di mazzo Chuan Pai che raffigura personaggi dalla leggenda dei generali Yang |
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esempi da un mazzo Chuan Pai "ridotto"; nessuna delle carte
ha il fregio decorativo, e mancano i due soggetti speciali
(produttore non menzionato, Cina) Di questo stesso stile esistono anche edizioni "ridotte", con un numero di carte multiple più contenuto (ad esempio, alcune sono quadruple, altre solamente doppie), e talora prive dei due soggetti speciali. Fa parte di queste l'esempio mostrato a sinistra, che si compone di sole 48 carte; i personaggi raffigurati sono quelli classici tratti da "Il margine dell'acqua".
pagina 1 CARTE A SEMI MONETARI (I parte) |
pagina 2 CARTE A SEMI MONETARI (II parte) |
pagina 3 CARTE A SCACCHI CINESI |
pagina 5 CARTE A IDEOGRAMMI |
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