L'espressione "carte a scacchi cinesi" è generalmente usata per descrivere una
particolare categoria di mazzi usati in Cina e nel Sud-Est asiatico, i cui soggetti riportano
gli ideogrammi relativi ai pezzi del gioco XiangQi (o
JeungChi in cantonese), dal significato letterale di
"scacchi dell'elefante", ma che vengono più comunemente chiamati scacchi cinesi.
Lo XiangQi è molto amato a Hong Kong e in Cina; con lievi differenze
è anche diffuso in Corea. Il gioco praticato con le carte, però, non ha quasi alcun
riferimento con quello anzidetto, essendo gli ideogrammi che indicano i singoli pezzi
i loro unici punti in comune. |
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due Generali e due Cavalli,
da diverse edizioni dello XiangQi |
Il gioco da tavolo classico usa 36 pezzi circolari, simili a quelli della dama,
su ciascuno dei quali è inciso e/o dipinto su un lato l'ideogramma cinese
che corrisponde alla carica: un Generale, due Mandarini, due Ministri
(o Elefanti), due Carri, due Cavalli (o Cavalieri), due
Cannoni e cinque Soldati (o Pedine). Alcuni pezzi avversari esprimono
la medesima carica con ideogrammi differenti, come si può vedere nella tabella seguente,
anche se il numero di pezzi diversi può variare
da edizione a edizione. |
i sette soggetti dello XiangQi
CARTE A QUATTRO COLORI
Questo mazzo, il cui nome originale è Si Se Pai (in cinese)
e Bai Tu Sac (in vietnamita), entrambi col significato di
"carte a quattro colori", contiene un numero di carte assai maggiore dei pezzi dello
XianQi. Infatti ha 112 soggetti, divisi per colore in quattro gruppi o semi:
giallo, rosso, verde e bianco. In ogni colore, ciascuna delle sette cariche è ripetuta
quattro volte (cioè quattro Generali, quattro Ministri, quattro
Soldati, ecc.), per un totale di 28 carte in ciascun gruppo.
Le carte Si Se Pai sono prodotte in due varietà principali, che differiscono per
dimensioni: un tipo corto, che misura circa 2 x 5 cm, e un tipo un po'
più stretto ma di lunghezza quasi doppia (quindi lungo e stretto). Entrambi
vengono chiamati con nomi che si riferiscono al colore dei loro dorsi. |
mazzo Si Se Pai lungo, di marca
"Doppio Pesce" (Hong Kong);
Generale e Cannone · Generale e Ministro
Generale e Cavallo · Generale e Carro
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CARTE A QUATTRO COLORI A DORSO NERO
(TIPO LUNGO)
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Il nome per esteso significa carte a quattro colori di
Chao Zhou a dorso nero, con riferimento ad una cittadina della provincia
di GuangDong (Cina meridionale). Infatti la dicitura "a dorso nero" a volte viene omessa,
essendo la correlazione geografica sufficiente ad identificarle.
Le sue caratteristiche, oltre alla forma sottile e al colore dei dorsi, sono le seguenti: |
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- le carte hanno le estremità arrotondate;
- in tutti e quattro i semi vengono usati gli stessi sette ideogrammi cinesi;
- le carte bianche hanno gli ideogrammi stampati in rosso;
- nella parte centrale delle carte si trova il nome oppure il logo del produttore.
CARTE A QUATTRO COLORI A DORSO OCRA
(TIPO CORTO)
esempi da un mazzo Si Se Pai corto, di
marca "Belle Donne" (Hong Kong):
Generale e Cannone · Generale e Ministro
Generale e Cavallo · Generale e Carro;
notare come i Generali (i primi di ogni coppia)
siano espressi con ideogrammi diversi |
Il nome della varietà corta con i dorsi ocra può variare da edizione a edizione,
perché fa riferimento alla tonalità precisa del colore: il significato letterale dei due
nomi qui in alto è "carte a quattro colori a dorso giallo melone" (fra il beige scuro e
l'ocra chiaro) e "carte a quattro colori a dorso rosso arancio" (all'incirca mogano chiaro).
Le loro caratteristiche sono: |
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- carte a spigoli acuti;
- alcuni ideogrammi usati nei semi giallo e rosso sono diversi da quelli usati nei
semi verde e bianco;
- la serie bianca ha ideogrammi in nero, come tutti gli altri semi;
- la parte centrale della carta è occupata da un motivo decorativo, di solito
un ideogramma cinese senza alcuna relazione col valore della carta (per esempio,
quello raffigurato nelle carte dei Generali vuol dire "felicità").
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A volte, entrambe le varietà sono prive di qualsiasi specificazione, definite solo
"carte a quattro colori".
Fra i giochi praticati con queste carte è il Si Se Pai (stesso nome del mazzo),
spiegato in dettaglio nella pagina di Wei-Hwa Huang,
e non molto diverso dal Mah Jong.
Un altro gioco per il quale si usano le carte a quattro colori è
Ju Jiuu ( "nove carri"); si tratta di un gioco
d'azzardo in cui i partecipanti ricevono due carte ciascuno dal "banco", e dopo aver
piazzato la puntata cercano di arrivare il più vicino possibile ad un totale di 9. Questo
gioco mostra evidenti somiglianze con quello giapponese Kabu, e con un certo numero
di giochi occidentali molto noti, quali Black Jack e Baccarat.
Le carte a quattro colori di Chao Zhou, cioè la versione lunga, vengono anche usate
in diversi paesi del Sudest Asiatico popolati da immigranti cinesi, quali Malesia,
Thailandia, ecc.; tali edizioni sono identiche a quelle prodotte in Cina.
Invece negli stessi paesi vengono anche usate varianti del tipo corto a dorso ocra che
contengono 56 carte (cioè la metà del mazzo tradizionale), cfr. la
galleria del Sud-est Asiatico). |
Chao Zhou Si Se Pai prodotte in
Belgio per esportazione in Malesia |
In qualche edizione "lunga" si trova anche un certo numero di soggetti aggiuntivi,
un ulteriore elemento d'azzardo. Queste carte hanno figure umane, spesso allegorie
di locali forme di augurio, e simili soggetti legati alla fortuna, a cui i giocatori di
carte cinesi sono molto legati.
L'edizione raffigurata qui sotto ha cinque di questi soggetti extra:
gong ("duca", il più basso), hou ("marchese"), bo ("conte"), zi ("visconte"),
nan ("barone", il più alto), corrispondenti ai cinque gradi dell'antica gerarchia nobiliare
cinese.
edizione lunga di Si Se Pai
della ditta Tien Yuen, Cina |
Differisce da buona parte delle edizioni lunghe anche perché molti particolari corrispondono
alla varietà corta, quali l'uso di ideogrammi differenti nei diversi colori,
la stampa in nero sulle carte della serie bianca, ecc.
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i cinque soggetti extra dell'edizione
mostrata a sinistra: |
altre illustrazioni di questo stile sono mostrate in:
Brief History of Playing-Cards
della International Playing-Card Society;
Chinese
Playing Cards della Waterloo University (Ontario, Canada).
Playing Card Collection di Mai Jian Hua.
OPPURE 
CARRO · CAVALLO · CANNONE
edizione di "Double Elephant", Hong Kong:
la carta a sinistra è l'Imperatore (Generale),
poi Ministro, Cannone, Cavallo e Soldato |
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In un più esiguo numero di edizioni, le carte a scacchi
cinesi hanno solo due colori, o semi. Sono conosciute come JuMaPao
("carro, cavallo, cannone", il nome del gioco che vi si pratica).
Le parti che si fronteggiano sono la rossa e la nera. Tali colori sono gli stessi usati
per la stampa in primo piano, cioè le illustrazioni, mentre lo sfondo è
bianco per entrambi i semi. In talune edizioni, anziché rossa la parte antagonista di quella
nera è bianca.
Anche in questo tipo di stile il valore viene indicato
in cinese ad entrambe le estremità della carta, sebbene per lo stesso pezzo
vengano usati nei due semi ideogrammi diversi (cfr. illustrazione a lato).
A volte piccole figurine che si riferiscono al personaggio (cioè il Generale,
il Ministro, ecc.) si trovano nello spazio al centro della carta, altrimenti
riempito solo dal logo o dal nome del produttore.
L'aspetto grafico di queste carte a due colori può variare considerevolmente da edizione
a edizione, poiché in apparenza non esiste uno stile standard.
Per via della composizione eterogenea, anche il numero di carte del mazzo
può variare. In alcune edizioni ciascuno dei sette soggetti si ripete un uguale numero di
volte. In altre versioni, invece, entrambi i colori posseggono un maggior numero di Soldati, il
rango più basso.
Infine, molte edizioni hanno anche onori o soggetti "speciali" aggiuntivi, solitamente con
l'ideogramma che significa "oro". |
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L'edizione qui in alto ha 132 carte, con soggetti ripetuti otto volte, dieci soldati
per lato, e nessun soggetto speciale. Il valore più alto di ciascun colore è decorato più riccamente
delle altre carte, ed ha la dicitura "Imperatore" (al posto del solito Generale).
Un'altro esempio di questo stile è mostrato nella
galleria
thailandese.
Esisitono anche edizioni moderne in formato occidentale.
In questi casi nella parte centrale della carta si trova un'immagine del soggetto, mentre
l'ideogramma relativo è situato agli angoli, come un indice. L'esempio mostrato a destra viene da un mazzo
che contiene 32 carte, con due esemplari di ciascun soggetto tranne il Generale,
carta singola, e i Soldati, che si ripetono cinque volte.
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Generale, Mandarino, Carro, Cannone e Soldato
(prodotto in Cina) |
